L’Italia vincera in trasferta?
Informazioni principali
Fondazione: 1928
Coach: Jacques Brunel
Capitano: Sergio Parisse
Stadio : Stadio Olimpico
Giunta alla partecipazione numero 15 in questo torneo, l’Italia di Jacques Brunel giochera in trasferta solamente due volte. La prima in Inghilterra, in una missione quasi impossibile, e la seconda in Scozia, contro una delle poche squadre al momento alla sua portata. Come riportato nell’infografica, e proprio a Murrayfield contro la Scozia che l’Italia ha registrato la vittoria con maggior scarto nella sua storia delle 6 Nazioni (17-34, nel 2007).
Dopo due sconfitte in tre incontri, nei tre test match di giugno contro Fiji, Samoa e Giappone, l’Italia ha rialzato parzialmente la testa negli incontri di novembre, vincendo contro Samoa (24-13), ma perdendo di misura contro l’Argentina (18-20). I giocatori di Brunel, inoltre, hanno perso di 16 punti contro i campioni del mondo del 2007. (6-22).
Malgrado un buon quarto posto nel 2013, l’Italia ha preso il cucchiaio di legno, ossia e arrivata ultima, nel 2014. Vedremo se riuscira o meno a rimediare.
A livello di gruppo, sono molti i giocatori esperti tra i 31 — a cominciare dal capitano Sergio Parisse, che vanta ben 108 presenze. Il giocatore dello Stade Francais sara al fianco di Leonardo Ghiraldini (70 presenze). Marco Bortolami (110 presenze), Mauro Bergamasco (100 presenze), Andrea Masi (87 presenze) e anche di Martin Castrogiovanni (107 presenze).
Le statistiche della Squadra Azzurra
1. Ha ottenuto le migliori vittorie a Roma
E’ allo Stadio Olimpico che gli Italiani hanno vissuto le migliori vittorie nella storia del 6 Nazioni, riuscendo a vincere almeno una volta contro tutte le squadre tranne l’Inghilterra, ancora imbattuta a Roma. Cio non toglie nulla alla prestazione degli uomini di Brunel, in passato allenata da Berbzier. L’Italia ha dato spesso filo da torcere ai Francesi e ha ha fatto tremare piu volte molte altre squadre avversarie. Di seguito una tabella riassuntiva delle piu belle vittorie italiane tra le mura amiche.